Verifichiamo che quanto richiesto dall’ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate-Riscossione, tramite cartella di pagamento o altro atto esecutivo, sia effettivamente dovuto. Se non lo fosse, procediamo ad impugnare le relative posizioni al fine di ottenerne l’annullamento.
Accade spesso che le cartelle esattoriali si riferiscano a pretese tributarie o contributive che possono essere efficacemente contestate sotto diversi profili. Ad esempio, si può trattare di cartelle di pagamento che sono state notificate con una procedura non corretta, oppure di cartelle che si riferiscono ad un credito che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione non è più legittimata a riscuotere in quanto prescritto. Questo perché le cartelle esattoriali devono essere notificate dall’Agenzia Entrate-Riscossione entro termini ben definiti. Se le cartelle sono state notificate fuori termine, le stesse sono illegittime e il debito deve essere annullato. Inoltre, anche se le cartelle sono state notificate correttamente, ma ormai è passato del tempo dalla loro notifica, è possibile che il debito sia caduto in prescrizione. Anche in tal caso, le cartelle sono illegittime e il debito deve essere annullato.
Camelot, forte della pluriennale esperienza nel settore tributario dei professionisti legali con cui collabora, offre ai propri clienti la possibilità di verificare preliminarmente tutte le posizioni tributarie/contributive, al fine di acquisire una relazione tecnica che identifichi le eventuali posizioni debitorie, oggetto di possibile contestazione verso l’Agenzia per la Riscossione.
Questa relazione tecnica, adeguatamente presentata e spiegata dagli Adviser, consentirà al contribuente di valutare la possibilità di impugnare le relative posizioni che presentino diverse irregolarità, con l’obiettivo di ottenerne l’annullamento.
In caso di affidamento del mandato, Camelot prevederà un minimo contributo fisso alla sottoscrizione dello stesso e una percentuale a buon fine che verrà pagata solo a seguito dell’ottenimento definitivo, in sede stragiudiziale o giudiziale, del relativo beneficio economico.