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11.02.2022

BANCHE, ESIBITE I MODULI STANDARD DELLE FIDEIUSSIONI, GRAZIE!

Il Tribunale di Milano, accogliento la richiesta di parte attrice ed al fine di dimostrare la persistenza dell’intesa illecita perpetrata dalle banche successivamente all’accertamento del 2005 effettuato dalla Banca d’Italia, con l'Ordinanza del 25 gennaio 2022 ordina ad alcuni istituti di credito di diverso dimensionamento di produrre il modulo standard di fideiussione utilizzato dagli stessi negli anni successivi, appunto, al 2005.

A differenza di altre pronunce che identificavano nel correntista colui il quale si sarebbe dovuto preoccupare di rintracciare i modelli di fideiussione utilizzati dalle banche al fine di dimostrare l’intesa concorrenziale (pretesa assolutamente fuori luogo, considerando l’impossibilità oggettiva dello stesso di poter dare seguito a quanto stabilito dal giudice), il Tribunale di Milano, aggiungerei in pieno rispetto del principio della vicinanza della prova, ha fatto un ulteriore passo avanti nella tutela dei diritti dei correntisti.

Ricordo sul tema l’importanza del principio confermato dalle Sezioni Unite il 30 dicembre 2021, che conferma la nullità parziale delle fideiussioni redatte sul modello standard utilizzato dalle banche, in riferimento, solitamente, alle clausole 2,6 e 8. In particolare, in una di queste, il fideiussore, in contrasto con l'art. 1957 c.c. che imporrebbe all'istituto di credito un termine perentorio di sei mesi per poter intraprendere le azioni a tutela del proprio diritto al credito, con la firma del contratto di garanzia libera la banca da questo vincolo, concedendole tutto il tempo che vuole per poter richiedere l'adempimento dell'obbligazione derivante dalla fideiussione.

Fideiussori, prima di pagare, accertatevi che il contratto di garanzia che avete firmato sia regolare! Viceversa, potrete opporvi e, magari, liberarvi definitivamente dal vincolo a cui siete stati legati per anni e che, probabilmente, vi ha creato parecchi problemi.

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